Soluzioni portatili e scalabili in qualsiasi luogo dello studio
In quanto azienda globale, Final Pixel deve essere in grado di portare con sé la propria tecnologia ovunque vada. Il ProArt Display OLED PA32DC è dotato di uno strumento di autocalibrazione integrato, estremamente utile quando si lavora in luoghi diversi. Risparmia tempo e dà a Final Pixel la sicurezza e la rassicurazione che ciò che vedono sul monitor è ciò che dovrebbero vedere loro e tutti gli altri.
Il monitor è dotato di una maniglia sul retro e di molteplici porte di connessione su entrambi i lati del display. Questo rende il monitor agile da trasportare e veloce da installare in diversi luoghi dello studio, rendendolo una soluzione di monitoraggio versatile per Final Pixel.
"Questa tecnologia è estremamente scalabile e trasportabile, nel senso che possiamo portare tutto questo in studio, installarlo rapidamente e iniziare a insegnare alle persone come utilizzare la produzione virtuale", afferma Michael McKenna, CEO e direttore di Virtual Production.
Per poter fondere insieme le riprese live action e quelle del motore di gioco, Final Pixel utilizza il ProArt Display PA32UCG durante il processo di post-produzione. La luminosità di picco del monitor, fino a 1600 nit, consente a Final Pixel di eguagliare o addirittura superare la luminosità offerta dai LED wall. Lavorando con motori di gioco come Unreal Engine, Dominic sottolinea come sia importante avere un monitor sufficientemente potente da renderizzare con frame rate più elevati possibile. Final Pixel riprende spesso a 25 fps durante il processo di pre e post-produzione, e avere un monitor ProArt con una frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz rende il processo di post-produzione incredibilmente efficiente per i tecnici di Unreal Engine.